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ATTI convegno “Territorio, infrastrutture, trasporti: progettiamo il futuro del Veneto” (26 maggio, Venezia)

Si è svolto a Venezia il 26 maggio il convegno dal titolo “Territorio, infrastrutture,  trasporti: progettiamo il futuro del Veneto”, organizzato dalla Federazione FOIV in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia e patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Regione del Veneto, Confindustria Veneto, ANCE Veneto e CUP Veneto.
Presenti ospiti di rilievo, tra cui la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti,  oltre ai rappresentanti delle categorie economiche del Veneto. Sarà dunque l’occasione per riflettere e discutere sui temi dello sviluppo e della digitalizzazione della logistica e della mobilità del futuro.

Guarda il video integrale del convegno

Scarica le slides dei relatori

Scarica le slides dell’ingegner Andrea Menin, Direttore U.O. Logistica, Navigazione, Ispettorati di Porto e Pianificazione; dell’architetto Eleonora Malengo, Direttore U.O. Mobilità e Trasporti e dell’ingegner Simone Zanini, Direttore U.O. Autostrade ed Infrastrutture cliccando qui: https://www.foiv.it/wp-content/uploads/2023/06/slides-relatori.pdf

Guarda la photogallery:

Guarda le videointerviste:

Paolo Gasparetto, presidente FOIV

Elisa De Berti, vicepresidente Regione del Veneto

Alessandro Turchetto, segretario FOIV

Massimo Coccato, consigliere FOIV

Scarica il comunicato stampa

Scarica la locandina

Alluvioni, gli ingegneri del Veneto: “Il Piano per la Gestione del rischio c’è già, usiamolo”


Gli eventi atmosferici di questi giorni in Emilia-Romagna hanno drammaticamente dimostrato ancora una volta i pericoli derivanti da un uso sbagliato del territorio. La prevenzione, in campo idrogeologico così come in quello antisismico, risulta essere l’elemento fondamentale per la mitigazione del rischio e la riduzione dei danni. Il PGRA – Piano per la Gestione del Rischio Alluvioni, redatto dall’Autorita’ di Bacino, è lo strumento per la corretta gestione dello sviluppo del territorio in sicurezza idraulica. “La divulgazione e la conoscenza del piano e la formazione dei professionisti ingegneri in questo campo sono stati negli anni scorsi e lo sono tuttora uno degli scopi principali dell’attività degli Ordini Professionali” afferma il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto.

“Abbiamo organizzato e organizzeremo momenti di approfondimento e confronto non solo con i professionisti, ma anche anche con i Comuni e gli enti territoriali in modo da sensibilizzare tutti gli attori dello sviluppo territoriale sul corretto uso del territorio dal punto di vista idraulico – continua il consigliere segretario Foiv Alessandro Turchetto -. Lo strumento per lo sviluppo del territorio in sicurezza idraulica c’è. Usiamolo!”.

Alluvione Emilia Romagna, ingegneri veneti: “A disposizione del territorio, si preveda la figura agibilitatore post evento”

“Stiamo seguendo da vicino la situazione in Emilia Romagna e ci siamo già messi a disposizione dei colleghi per dare il nostro sostegno professionale”. A dirlo è il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto, che ha formalmente manifestato la disponibilità degli ingegneri veneti a intervenire in loco al presidente della FedIngER (FederazioneRegionale Ordine IngegneridellEmilia Romagna) Alessandro Uberti.

“Ora siamo ancora in piena fase emergenziale ed è necessario non intralciare il lavoro dei soccorritori e della Protezione civile, ma appena conclusa l’emergenza sarà necessario valutare i danni causati da questa ondata di maltempo. Il ruolo degli ingegneri in questa fase non può che essere centrale, anche per evidenziare le  necessità di intervento – continua -. Noi come professionisti siamo pronti a dare il nostro aiuto concreto. Riteniamo però sia una priorità prevedere – proprio come avviene nel post sisma – la figura dell’agibilitatore post evento idrogeologico per valutare i danni e le modalità di recupero degli edifici e delle infrastrutture. Ormai è chiaro che eventi come quelli che si stanno verificando non sono più l’eccezione e dobbiamo poter agire concretamente”.

“A questo proposito, non ci stancheremo mai di sottolineare l’importanza della prevenzione – conclude Gasparetto -, che certamente non può impedire il verificarsi di eventi meteorologici di queste dimensioni, ma che può consentire di mitigarne i danni e fornire gli elementi necessari per la gestione del rischio”.

Convegno “Territorio, infrastrutture, trasporti: progettiamo il futuro del Veneto” (Marghera, 26 maggio)

Gli ingegneri del Veneto guardano al futuro della regione e alle grandi prospettive che si aprono al tema dei trasporti e della mobilità. E lo fanno attraverso il convegno organizzato dalla Federazione FOIV dal titolo “Territorio, infrastrutture,  trasporti: progettiamo il futuro del Veneto”, in programma per il prossimo 26 maggio 2023 dalle 14:30 alle 17:00, in Auditorium della Cittadella dell’Edilizia, via Banchina dell’Azoto 15 Marghera (Ve).
Saranno presenti ospiti di rilievo, tra cui la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti,  oltre ai rappresentanti delle categorie economiche del Veneto.

Sarà dunque l’occasione per riflettere e discutere sui temi dello sviluppo e della digitalizzazione della logistica e della mobilità del futuro.

L’evento, organizzato dalla FOIV – Federazione Ordine degli Ingegneri del Veneto in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia, è patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Regione del Veneto, Confindustria Veneto, ANCE Veneto e CUP Veneto.

Saranno riconosciuti 2 CFP con frequenza al 100% della durata del convegno. Il convegno è gratuito con obbligo di iscrizione.

Se sei INGEGNERE iscrizioni su: https://bit.ly/3VXbmGQ (Per iscriversi è necessario registrarsi presso la Fondazione Ingegneri Veneziani. La procedura non comporta oneri)

Per tutte le altre CATEGORIE iscrizioni su:  https://bit.ly/41CQ4PJ

Scarica la locandina.

Venerdì 5 maggio arriva PINK ING 2023 – STORIE DI INGEGNERIA AL FEMMINILE NEL MONDO

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza presenta la quarta edizione di PINK ING, evento aperto alla  cittadinanza e dedicatO quest’anno a STORIE DI INGEGNERIA AL FEMMINILE NEL MONDO. L’appuntamento è per venerdì 5 maggio 2023, ore 17.30–20.00, nell’Aula Magna dell’I.T.I.S. «A. Rossi» – Via  Legione Gallieno, 52 – Vicenza. 

ESSERE INGEGNERE: una possibilità, una scelta, un progetto, una responsabilità. 

Lo è allo stesso modo per tutti? Ragazze e ragazzi? Uomini e donne? Lo è allo stesso modo in tutto il mondo? In Italia come nei Paesi del Medio Oriente o dell’Africa sub sahariana? Quanto possono essere diverse le STORIE DI INGEGNERIA AL FEMMINILE in diversi contesti culturali, sociali  e politici? O, meglio, quanto dovrebbero essere affini per dignità ed opportunità? 

PINKING 2023 porta a Vicenza voci di DONNE INGEGNERI di varia provenienza geografica, per raccontare  percorsi personali di studio, lavoro e ricerca e allo stesso tempo per creare contatti tra ambienti e scenari,  grazie a più punti di vista che partono da lontano per affermare, in fin dei conti, una medesima identità  professionale. 

E, ancor più, un medesimo FONDAMENTALE DIRITTO. 

Saranno con noi per raccontare le STORIE DI INGEGNERIA AL FEMMINILE NEL MONDO: ▪ Hafize Kasaci, Ingegnere Elettrico, Tecnico Commerciale 

▪ Parisa Mohandespoor, Ingegnere civile, Student-Master of Science, Management of Built  Environment 

▪ Zimi Sawacha, Ingegnere Meccanico, PhD Bioengineering, Professore Associato Università di Padova ▪ Nina Tandon, Ingegnere Elettrico, PHD Biomedical Engineering, CEO EpiBone Inc.  ▪ Liliia Usmanova, Ingegnere Gestionale, Continuous Improvement Specialist 

▪ Rasha Youssef, Ingegnere Chimico, PhD Industrial Chemical Engineering, Consulente Impianti La presentazione delle ospiti è riportata di seguito, in appendice al presente comunicato stampa. 

L’evento sarà aperto da un momento speciale della scuola che ci ospita: WELCOME S.T.E.M. (Science  Technology Engineering Mathematics) – Esperienze e aneddoti in chiave S.T.E.M. AL FEMMINILE con il Gruppo  Studentesse dell’I.T.I.S. «A. Rossi». 

LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA (PREVIA ISCRIZIONE E FINO AD ESAURIMENTO POSTI) SIA IN PRESENZA SIA  ONLINE IN DIRETTA STREAMING. PER ISCRIVERSI:

  • PER INGEGNERI ISCRITTI ALL’ORDINE (2 CFP) SUL PORTALE ISIFORMAZIONE

Qui il comunicato stampa ufficiale.

Qui la locandina dell’evento.

INAUGURAZIONE PEDEMONTANA VENETA, FOIV – INGEGNERI DEL VENETO: “INFRASTRUTTURE CHIAVE DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, OGGI NON SIA LA FINE DEL PERCORSO”

“Da oggi, finalmente, per l’area pedemontana veneta potrà iniziare una nuova fase di sviluppo. Si continui in questa direzione: le infrastrutture sono essenziali per la crescita del territorio”. È il commento del presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto e del segretario e referente per l’area metropolitana Alessandro Turchetto, presenti oggi al taglio del nastro della Pedemontana.

(altro…)

PEDEMONTANA VENETA: “INFRASTRUTTURA NECESSARIA CHE MIGLIORERÀ LA VIABILITÀ. SI PROSEGUA FINO A MONTECCHIO”

Con il nuovo tratto si crea il ‘raccordo anulare’ della vasta area metropolitana centro-veneta”

“L’area pedemontana veneta, da Vicenza fino all’Alto Trevigiano, risulta costituita da una rete di centri di medie e piccole dimensioni e da un territorio punteggiato da numerose aree industriali e artigianali. In tale contesto, la presenza di sole infrastrutture per la viabilità locale, storicamente mancante di grandi assi di comunicazione, ha rappresentato da sempre un elemento critico per lo sviluppo del territorio. La Superstrada Pedemontana Veneta potrà essere dunque un’arteria fondamentale per la mobilità della nostra regione e una grande opportunità per l’economia del territorio”. Così il presidente della FOIV –  Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto. “Per questo gli ingegneri del Veneto auspicano il rapido completamento del collegamento fino a Montecchio, nel vicentino, entro breve, che renderà di fatto l’arteria totalmente percorribile”.

Questa infrastruttura, da tanto tempo attesa, consente inoltre la chiusura dell’anello autostradale del Veneto centrale: “Con l’attivazione di questo segmento della superstrada Pedemontana, unito all’A27, all’A4 e all’A31 – aggiunge Alessandro Turchetto, segretario e referente per l’area metropolitana di FOIV – si crea di fatto il ‘raccordo anulare’ della vasta area metropolitana centro-veneta, con importanti ricadute sulla messa a sistema della viabilità esistente, sull’accessibilità ai servizi a scala metropolitana e più in generale sullo sviluppo della regione”

CODICE CONTRATTI: “DUBBI SU REALE EFFICACIA DELLA NORMA. DANNEGGIATI GLI STUDI PROFESSIONALI VENETI”

“Giunge a termine in questi giorni, il complesso iter di approvazione del nuovo codice dei contratti. Dopo quasi trent’anni dalla prima formulazione della legge Merloni, siamo ora di fronte ad una riforma che innova radicalmente la normativa del settore dei lavori pubblici. L’obiettivo è quello di rendere più snelle e spedite le procedure, mantenendo la qualità delle opere da realizzare e la trasparenza sugli affidamenti. Si rilevano tuttavia alcune criticità e perplessità”. Così il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto.

“La riduzione dei livelli progettuali, da tre a due, solo apparentemente potrà portare ad una riduzione dei tempi di progettazione; molto più verosimilmente rappresenterà invece una sovrapposizione tra differenti fasi di approfondimento tecnico dei progetti e i diversi livelli di approvazione ed autorizzazione degli stessi che potrà ingenerare confusione e inefficienze – prosegue -. La riduzione da dieci a tre anni del lasso temporale per la dimostrazione dei requisiti tecnici di accesso alle gare di progettazione rappresenterà una chiusura del mercato della progettazione delle opere pubbliche per i tanti studi di medio piccole dimensioni, che peraltro caratterizzano la realtà veneta. Altrettanto può dirsi per la parte dei requisiti economici: limitare gli stessi agli ultimi tre anni (e non ai migliori tre degli ultimi cinque come era previsto in precedenza) favorirà l’accesso al mercato da parte delle organizzazioni più grandi e strutturate”.

“Anche l’appalto integrato presenta dubbi sulla sua efficacia, posto che ne è previsto l’utilizzo in forma estensiva, senza precisi limiti applicativi – conclude la FOIV -. Gli ingegneri del Veneto in ogni caso, pur sottolineando le criticità presenti, con spirito costruttivo non faranno mancare alle istituzioni il proprio apporto su questa tematica”.

RASSEGNA STAMPA

Leggi l’articolo della Voce di Rovigo di Sabato 2 aprile sul tema

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