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Comunicati stampa

Convegno “Promuovere la legalità: progettare un futuro senza mafie”

Dopo il successo del primo evento a Treviso nel 2023 con la presenza, tra gli altri, di don Luigi Ciotti, la Federazione dell’Ordine degli Ingegneri del Veneto – FOIV prosegue nell’impegno di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della legalità e del contrasto alle mafie. 

Il nuovo appuntamento – dal titolo “Promuovere la legalità: progettare un futuro senza mafie”, si svolgerà a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il prossimo 27 settembre nella cornice di Villa Cordellina Lombardi, in via Lovara 36, dalle 9 alle 13 (in caso di pioggia l’evento si terrà presso il Liceo Scientifico G.B. Quadri, viale G. Carducci 17, Vicenza).

Il convegno, promosso in occasione della Giornata della Trasparenza, è organizzato con l’Ordine degli Ingegneri di Vicenza, l’Ufficio scolastico provinciale e la Provincia di Vicenza, in collaborazione con l’associazione Libera e il sostegno della Prefettura di Vicenza. Ha ricevuto il patrocinio del CNI – Consiglio nazionale degli Ingegneri, della Regione Veneto e del CUP – Comitato unitario delle professioni. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 50 anni di FOIV e del Protocollo di Legalità sottoscritto tra la Regione Veneto e le Parti sociali a cui FOIV aderisce per il tramite del CUP Veneto.

L’iniziativa sarà aperta non solo agli ingegneri (per i quali sono riconosciuti 2 cfp), ma anche alle altre categorie professionali e alla cittadinanza e vedrà la partecipazione di oltre un centinaio di studenti delle scuole superiori di Vicenza.

Il programma dell’evento prevede in apertura i saluti di Salvatore Caccamo, Prefetto di Vicenza ; Andrea Nardin, Presidente Provincia di Vicenza; Remo Vaudano, Vice presidente vicario CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Paolo Gasparetto, Presidente FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto ; Nicoletta Morbioli, Ministero dell’Istruzione UAT di Vicenza.

Seguiranno la rappresentazione teatrale “Aspide: Gomorra in Veneto” a cura di Archipelagos teatro e la visita alla mostra degli elaborati realizzati dagli studenti delle scuole superiori nell’ambito del concorso di idee dal titolo “Costruire un futuro senza mafie: idee e progetti per promuovere la cultura della Legalità”. Saranno inoltre allestiti dei pannelli forniti dalla DIA relativi alla mostra “Antimafia Itinerante”.

Di seguito, gli interventi “Il ruolo delle mafie nelle reti della corruzione organizzata” di Alberto Vannucci, docente di Scienza Politica dell’Università di Pisa e componente Ufficio di Presidenza di Libera, e “Il fenomeno della criminalità organizzata negli appalti e nel mondo imprenditoriale” del col. Paolo Storoni della DIA – Direzione Investigativa Antimafia.

In chiusura lo “Spazio Scuole”, con le domande poste dalle classi presenti e le premiazioni dei migliori elaborati degli studenti, introdotto da Tania Balasso, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza. Modera l’evento Alberto Vicentin, Vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza e giornalista pubblicista.

Il convegno è gratuito e aperto a tutti con iscrizione obbligatoria on line.

Link di iscrizione (solo per gli ingegneri): https://shorturl.at/8OFaV
Link di iscrizione per gli altri partecipanti: https://shorturl.at/83t3y

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Lavori pubblici. Presentato il Prezzario delle opere pubbliche della Regione del Veneto: stabilità nei prezzi con +5% nell’edile e diminuzione nell’idraulica. Attenzione al verde e alla sostenibilità ambientale

Uno strumento utile e trasparente in ambito di lavori pubblici per gli operatori del settore e per il cittadino con più attenzione al verde e alla sostenibilità ambientale. Stabilità dei prezzi rispetto all’anno 2023, con un incremento medio contenuto entro il 5% circa per le opere edili ed una diminuzione per talune opere impiantistiche nel settore idraulico.

È il Prezzario 2024 delle opere pubbliche approvato dalla Regione del Veneto ed operativo da fine giugno: 18.500 voci per determinare, nei contratti, il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni in un contesto influenzato dall’aumento dei costi delle materie prime, delle attrezzature, dell’energia e dalla situazione geopolitica internazionale.

(altro…)

Convegno “Dall’uomo alla macchina pensante: integrazione, ibridazione o sostituzione? Le frontiere della bioingegneria tra innovazione ed etica” (Padova, 28 maggio)

Quanta parte del nostro organismo può essere sostituita dalle tecnologie biomediche e bioinformatiche per offrirci una migliore qualità della vita? Quanto le nuove tecnologie (dalle scansioni laser alle stampanti tridimensionali biologiche, alle reti neurali) possono esserci di aiuto? E fino a quanto possiamo spingerci in là nel pensare di poter intervenire creando addirittura delle nuove coscienze?

Sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del convegno “DALL’UOMO ALLA MACCHINA PENSANTE: INTEGRAZIONE, IBRIDAZIONE O SOSTITUZIONE? LE FRONTIERE DELLA BIOINGEGNERIA TRA INNOVAZIONE ED ETICA”, promosso dalla FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto insieme all’Ordine degli Ingegneri di Padova con il supporto scientifico della Fondazione Ingegneri Padova.

Il convegno si svolgerà martedì 28 maggio dalle 15 alle 18.30 al Palazzo della Salute (in via San Francesco, 90). L’evento vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti di intelligenza artificiale, robotica e applicazioni su dispositivi biomedici con i quali tentare di tracciare le nuove frontiere del settore.

L’obiettivo del convegno è di approfondire il ruolo dell’ingegneria all’interno di un ambito molto delicato come quello della bioingegneria, partendo dall’oggi e guardando verso un futuro in cui il ruolo dell’innovazione tecnologica sarà sempre più importante.

Agli ingegneri partecipanti saranno riconosciuti 3 CFP. Ai fini del rilascio dei CFP è obbligatoria la frequenza del 100% della durata del convegno. 

Convegno GRATUITO e APERTO A TUTTI con iscrizione obbligatoria on line entro il 24 maggio p.v.

Iscrizione ingegneri: https://shorturl.at/dfmak

Iscrizione altre categorie: https://shorturl.at/juzOS 

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Assemblea di Federazione (9 maggio 2024)

Giovedì 9 maggio 2024, alle ore 16:30 a Marghera, si svolgerà l’assemblea della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto.
Dopo la relazione annuale del presidente e la presentazione del bilancio 2023, il programma prevede gli interventi dei consiglieri del CNI ing. Remo Vaudano e ing. Luca Scappini, che informeranno sulle ultime attività del Consiglio nazionale. Nel corso dei lavori, inoltre, verrà dato ampio spazio alla restituzione da parte dei gruppi di lavoro di quanto fatto nel corso di questi mesi.
Il video della parte pubblica dell’assemblea sarà caricato on line nel canale YouTube e nel sito della Federazione (www.foiv.it) nei giorni seguenti.

Qui il programma.

Cordoglio per la tragedia di Suviana

La tragedia di Suviana colpisce da vicino la nostra categoria, con la tragica morte dell’ingegnere Alberto Scandellari, residente in Provincia di Padova alla quale si aggiunge il ferimento dell’ingegnere Stefano Bellabona.Il presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Padova Riccardo Schvarcz a nome di tutti i colleghi e degli iscritti agli ordini del territorio porgono alla famiglia dell’ingegnere Alberto Scandellari le più sentite condoglianze per l’immane tragedia che li ha colpiti ed esprimono la vicinanza ai cari dell’ingegner Stefano Bellabona.”Non conosciamo le cause di questa tragedia, che saranno chiarite dagli organi competenti- commentano Gasparetto e Schvarcz – ma è fondamentale fare tutto il possibile per evitare che tragedie simili si ripetano. A riguardo la nostra categoria da sempre è fortemente impegnata nella promozione della sicurezza sul lavoro e nella formazione, da oggi l’impegno sarà certamente ancora più sentito”.

LA FEDERAZIONE FOIV FESTEGGIA I SUOI 50 ANNI

Il 2024 sarà all’insegna delle celebrazioni per la Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto (FOIV) che festeggerà i primi 50 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1974.

La Federazione FOIV è una libera associazione nata per volontà dei sette Ordini degli Ingegneri provinciali con l’obiettivo di coordinare e favorire l’aggregazione delle attività dei professionisti veneti nel campo della cultura tecnica e della formazione professionale, rappresentando di fatto anche un interlocutore privilegiato con i principali attori politico-istituzionali regionali e nazionali, le associazioni  di categoria e i centri di ricerca universitari.

“Con il nostro cinquantesimo abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma il nostro impegno prosegue – afferma il presidente della Federazione FOIV, Paolo Gasparetto –. Continueremo a guardare all’esperienza accumulata nel nostro passato per cogliere le sfide del presente e costruire il futuro della nostra professione, garantendo sempre la nostra presenza nel territorio e mettendo sempre a disposizione della società la professionalità della figura dell’ingegnere”.

Per il 2024 la Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto ha in programma una serie di eventi, oltre alla pubblicazione di un libro dedicato a questo primo mezzo secolo di vita, proprio allo scopo di festeggiare l’importante anniversario.

“OTTOBRE 2018 – GESTIONE DI UN’EMERGENZA”, convegno a 5 anni da Vaia

Si è svolto sabato 28 ottobre il convegno “OTTOBRE 2018 – GESTIONE DI UN’EMERGENZA”, in occasione dei 5 anni della tempesta Vaia, organizzato dalla Regione del Veneto, dall’Ordine Ingegneri di Belluno e dell’Ordine dei Geologi del Veneto.

Dopo i saluti istituzionali si sono succeduti gli interventi dell’ing. Luca Luchetta, Consigliere della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, di Giorgio Giacchetti presidente dei Geologi del Veneto, dell’assessore alla Protezione civile del Veneto Giampaolo Bottacin, del direttore della direzione interregionale dei vigili del fuoco del Veneto e del Trentino Alto Adige Loris Munaro, del direttore operativo del coordinamento emergenza e dipartimento nazionale alla protezione civile Luigi d’Angelo, del direttore di direzione difesa del suolo regione Veneto Vincenzo Artico e del professore all’università di Padova nonché referente della commissione nazionale grandi rischi Giuseppe Maschio.
Dopo l’intervento all’ing. Luchetta, nel quale si è entrati nel vivo dei giorni di Vaia e sul ruolo degli ingegneri nella protezione civile e del volontariato di protezione civile, gli interventi si sono concentrati sui vari aspetti del sistema di protezione civile italiano così come è strutturato ai giorni nostri,.
Un seminario ricco di contenuti e di grande interesse seguito da un’ampia e attenta platea che ha ripercorso il fondamentale ruolo avuto dalla protezione civile nei giorni di Vaia, esaminando nel contempo il ruolo dei vari organi di protezione civile e del volontariato presenti sul territorio alla luce delle nuove normative.

La presidente dell’Ordine bellunese Eleonora dalla Corte nel corso del suo intervento ha sottolineato che l’evento ha rappresentato “un’occasione per fare il punto su quanto appreso nei tragici giorni di Vaia sulla gestione e l’approccio all’emergenza in caso di fenomeni alluvionali e, in fase post-emergenziale, sulle opere di ricostruzione e di difesa del suolo realizzate o in fase di completamento, nella maturata consapevolezza che il rischio zero non esiste e solo con un’attenta gestione del territorio si potranno ridurre significativamente gli effetti dannosi di fenomeni intensi sempre più frequenti”.

“Il convegno di sabato a Belluno ha approfondito la gestione dell’emergenza VAIA da parte della Protezione Civile regionale e nazionale insieme a tutte le altre realtà impegnate, e gli importanti relatori hanno saputo analizzare criticamente tutti gli elementi antecedenti e successivi – commenta il presidente della FOIV Paolo Gasparetto -. Fattori che hanno contribuito sicuramente a mitigare gli effetti, seppure catastrofici, della tempesta VAIA sono state le opere di prevenzione eseguite nel territorio bellunese e l’attendibilità delle previsioni meteo sulla gravità dell’evento. L’analisi dell’evoluzione della tempesta e della successiva gestione dell’emergenza, e delle risorse messe a disposizione, inoltre, ci hanno dato elementi utili per il continuo miglioramento che tutti noi, impegnati sul territorio, siamo tenuti a perseguire nella costante ricerca di tramutare problemi in prospettive di sviluppo. Un messaggio chiaro e pieno di ottimismo, quindi, basato su quattro pilastri: Prevenzione, Previsione, Gestione dell’emergenza e Post-emergenza”.

Gasparetto ricorda anche il contributo di FOIV post emergenza: nel 2019 ha stanziato un contributo di 26mila euro per la sistemazione della rete radio provinciale. Ora tutti i comuni sono in grado di trasmettere anche i dati con la rete radio.

Vai alla rassegna stampa: https://www.foiv.it/2023/news/convegno-5-anni-da-vaia-rassegna-stampa/

OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026, INGEGNERI DEL VENETO ALL’AMMINISTRAZIONE AMPEZZANA: “PIENO SOSTEGNO; SI RISPETTINO STORIA ED AMBIENTE”

“L’impatto delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sulla nostra regione sarà sicuramente positivo, poiché porterà a un rinnovamento importante degli impianti e dell’infrastrutturazione delle Terre Alte del Veneto che diverranno maggiormente accessibili, con importanti ricadute su economia, turismo e immagine della nostra regione negli anni a venire. La situazione è complessa per i tempi richiesti dalla realizzazione delle opere, ma al traguardo è necessario arrivare in tempo. Dobbiamo fare in fretta e dobbiamo fare bene, nel pieno rispetto della legalità: è necessario infatti che tutti gli attori in campo siano uniti nella prevenzione e contrasto a possibili infiltrazioni criminali nei cantieri”. Così gli ingegneri del Veneto per bocca di Paolo Gasparetto, presidente della FOIV (Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto) che oggi nella prestigiosa sala del Consiglio Comunale di Cortina ha incontrato l’assessore allo Sport – Lavori Pubblici – Decoro Urbano – Viabilità – Grandi Eventi – Società Partecipate, Giorgio Da Rin, per un approfondimento sul tema dell’organizzazione urbana e territoriale della città in vista dell’evento olimpico.

La data di inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si avvicina velocemente e nella conca ampezzana e nelle zone del Veneto interessate dall’evento iniziano a vedersi i primi cantieri. “La nuova viabilità, il sistema dei parcheggi e le previste infrastrutture di mobilità aerea, come il vertiporto in località Fiames, dovranno essere realizzate nel rispetto dell’ambiente montano e dovranno correttamente inserirsi nel delicato paesaggio dolomitico – aggiunge Alessandro Turchetto, segretario della FOIV -. Il territorio ampezzano con il suo portato di storia di secoli potrà trovare la sua valorizzazione non solo in chiave turistica, ma anche culturale, nel rinnovo e ammodernamento delle strutture ricettive e nel restauro dei simboli olimpici del 1956; l’iconico trampolino a Zuel e il palazzo del ghiaccio siano il passaggio di testimone tra il glorioso passato e un futuro nel segno della sostenibilità e del riuso a 360 gradi del patrimonio edilizio e immobiliare esistente”.

La presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Belluno, Eleonora Dalla Corte, unitamente al Consiglio FOIV esprime il sostegno della categoria al delicato e complesso lavoro intrapreso dall’amministrazione ampezzana, “consapevole che il successo dell’evento sarà il fattore di rigenerazione e rilancio non solo di Cortina, ma di tutti i territori montani, a prescindere dai confini amministrativi”.

“Non posso far altro che essere onorato di ospitare all’interno del consiglio comunale un evento così importante e così sentito – ha sottolineato l’assessore Da Rin -. È evidente che Cortina sta vivendo un momento di grande esplosione sotto il punto di vista progettuale, che coinvolge sia la parte privatistica sia la parte pubblica. Ci sono tante sfide che ci attendono e credo che possa essere molto stimolante per i professionisti riuscire a vedere, seguire con mano quello che sta accadendo sul territorio. Ci sono in questo momento due velocità distinte: da una parte abbiamo, grazie al commissario straordinario, delle opere veramente importanti che cambieranno il volto del nostro paese e per questo non possiamo che essere grati nei confronti sia del commissario sia del Governo. Dall’altra parte, c’è l’impegno costante di questa amministrazione: devo dire che sono molto contento di come sta procedendo l’iter delle opere pubbliche, che sono fondamentali e molto attese dai nostri concittadini. Credo che nell’arco di poco tempo finalmente potremo vedere cantierizzati e prendere forma questi lavori”.

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CODICE CONTRATTI, INGEGNERI DEL VENETO: “FORTI PERPLESSITÀ SU REALE EFFICACIA DELL’APPALTO INTEGRATO”

“Abbiamo molti dubbi sull’effettiva efficacia dell’appalto integrato presente nel nuovo codice degli appalti”. Ad affermarlo è Paolo Gasparetto, presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, che non si dice stupito dei rilievi Anac, inviati al Parlamento lo scorso giugno, relativi alla propria attività di vigilanza in tema di lavori pubblici relativamente alla fase di esecuzione dei contratti.

Per l’anno 2022, infatti, l’Autorità vigilante ha segnalato numerose anomalie e criticità. Gran parte di esse sono relative all’aumento indiscriminato dei costi dovuto alle modifiche dei progetti posti a base di gara. In molti casi risulta approvato e realizzato un progetto diverso da quello originario, con tutto quello che ne consegue in termini di violazione del principio di concorrenza. Come di consueto, gran parte dei problemi sono connessi all’appalto integrato, ossia all’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori, che il nuovo Codice ha oltremodo liberalizzato, superando la limitazione della previgente normativa e della stessa Legge Delega.

“Già con il comunicato in data 31/03/2023 avevamo segnalato – prosegue Gasparetto – come all’interno del nuovo codice dei contratti, anche l’appalto integrato presentasse dubbi sulla sua efficacia, posto che ne è previsto l’utilizzo in forma estensiva, senza precisi limiti applicativi. I rilevi dell’ANAC non possono che rafforzare questo convincimento”.

I problemi dell’appalto integrato nascono a monte e cioè dal fatto che l’interesse pubblico nella fase di progettazione dell’opera può entrare in conflitto con l’obiettivo della massimizzazione del profitto da parte dell’operatore economico. Accade, inoltre – aggiunge il segretario della FOIV, Alessandro Turchetto che le indagini di mercato delle imprese, orientate talvolta ad ottenere il massimo profitto da ciascuna lavorazione, comportino tempi di redazione e consegna dei progetti superiori a quanto offerto in fase di gara, con conseguente dilazione dei tempi di realizzazione delle opere”.

“Gli appalti integrati potrebbero avere una vera efficacia nella sola loro formulazione originaria; cioè in progetti a prevalente contenuto tecnologico dove effettivamente il know How dell’impresa può fare la differenza e non con l’utilizzo estensivo come previsto attualmente – conclude la FOIV –. Gli ingegneri del Veneto in ogni caso, pur sottolineando le criticità presenti, con spirito costruttivo non faranno mancare alle istituzioni il proprio apporto su questa tematica”.

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