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Comunicati stampa

CODICE CONTRATTI, INGEGNERI DEL VENETO: “FORTI PERPLESSITÀ SU REALE EFFICACIA DELL’APPALTO INTEGRATO”

“Abbiamo molti dubbi sull’effettiva efficacia dell’appalto integrato presente nel nuovo codice degli appalti”. Ad affermarlo è Paolo Gasparetto, presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, che non si dice stupito dei rilievi Anac, inviati al Parlamento lo scorso giugno, relativi alla propria attività di vigilanza in tema di lavori pubblici relativamente alla fase di esecuzione dei contratti.

Per l’anno 2022, infatti, l’Autorità vigilante ha segnalato numerose anomalie e criticità. Gran parte di esse sono relative all’aumento indiscriminato dei costi dovuto alle modifiche dei progetti posti a base di gara. In molti casi risulta approvato e realizzato un progetto diverso da quello originario, con tutto quello che ne consegue in termini di violazione del principio di concorrenza. Come di consueto, gran parte dei problemi sono connessi all’appalto integrato, ossia all’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori, che il nuovo Codice ha oltremodo liberalizzato, superando la limitazione della previgente normativa e della stessa Legge Delega.

“Già con il comunicato in data 31/03/2023 avevamo segnalato – prosegue Gasparetto – come all’interno del nuovo codice dei contratti, anche l’appalto integrato presentasse dubbi sulla sua efficacia, posto che ne è previsto l’utilizzo in forma estensiva, senza precisi limiti applicativi. I rilevi dell’ANAC non possono che rafforzare questo convincimento”.

I problemi dell’appalto integrato nascono a monte e cioè dal fatto che l’interesse pubblico nella fase di progettazione dell’opera può entrare in conflitto con l’obiettivo della massimizzazione del profitto da parte dell’operatore economico. Accade, inoltre – aggiunge il segretario della FOIV, Alessandro Turchetto che le indagini di mercato delle imprese, orientate talvolta ad ottenere il massimo profitto da ciascuna lavorazione, comportino tempi di redazione e consegna dei progetti superiori a quanto offerto in fase di gara, con conseguente dilazione dei tempi di realizzazione delle opere”.

“Gli appalti integrati potrebbero avere una vera efficacia nella sola loro formulazione originaria; cioè in progetti a prevalente contenuto tecnologico dove effettivamente il know How dell’impresa può fare la differenza e non con l’utilizzo estensivo come previsto attualmente – conclude la FOIV –. Gli ingegneri del Veneto in ogni caso, pur sottolineando le criticità presenti, con spirito costruttivo non faranno mancare alle istituzioni il proprio apporto su questa tematica”.

Ingegneri del Veneto: “In Veneto mancano stazioni appaltanti, rischio rallentamento dei lavori pubblici”

Dal primo luglio è entrato in vigore il nuovo codice dei contratti pubblici e con esso la regola in base alla quale gli appalti possono essere effettuati solo dalle stazioni appaltanti qualificate dall’ANAC. In Italia su un totale di circa 26mila stazioni appaltanti, solo circa 1.600 risultano qualificate a quella data e possono pertanto autonomamente dar corso ad affidamenti superiori ai 500mila euro.

“Merita attenzione, in tale contesto critico, anche la situazione del Veneto. Ad oggi, a quasi un mese dall’entrata in vigore della norma, secondo i dati presenti sul sito dell’ANAC, solo circa 150 stazioni appaltanti risultano qualificate. Un numero esiguo se si pensa che solo i comuni in Veneto sono 563 – afferma il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, Paolo Gasparetto –. Il rischio di un forte rallentamento delle gare per l’affidamento dei lavori pubblici è concreto, con ripercussioni negative sulla messa a terra di importanti progetti”.

“Mancano soprattutto le realtà pubbliche e i comuni di piccole e medie dimensioni – aggiunge il segretario della FOIV, Alessandro Turchetto –, da sempre costituenti il tessuto connettivo e il motore dell’economia regionale, caratterizzata da realtà economiche e professionali di piccola dimensione. La conseguenza più probabile è che le poche stazioni appaltanti qualificate dovranno farsi carico anche degli affidamenti altrui, con un concreto rischio di congestione del sistema. Come ingegneri del Veneto, auspichiamo in tempi brevi,  che il processo di qualificazione subisca una forte accelerazione”.

Dal primo luglio, inoltre, è entrata in vigore la norma che potrà determinare l’esclusione dalle procedure di affidamento di buona parte dei professionisti, a causa della riduzione da dieci a soli tre anni dei requisiti professionali qualificanti. Criticità già evidenziata da FOIV: “Sulla base dei calcoli del Consiglio Nazionale Ingegneri, con questa nuova regola, i professionisti oggi sarebbero tagliati fuori dal 90% delle procedure alle quali, col vecchio requisito dei 10 anni, hanno partecipato – sottolineano Gasparetto e Turchetto -. Urge pertanto un Correttivo, soprattutto per quelle parti del codice che comporteranno l’esclusione dagli affidamenti pubblici della maggior parte dei professionisti. FOIV, in costante contatto con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, assicura piena collaborazione nella individuazione delle proposte migliorative”.

ANNIVERSARIO STRAGE VIA D’AMELIO, INGEGNERI DEL VENETO: “ATTENZIONE ALTISSIMA VERSO INFILTRAZIONI MAFIOSE IN REGIONE. NOSTRO IMPEGNO PER ANTICIPARE LE CRITICITÀ”

“Oggi ricorre l’anniversario dell’attentato al giudice Borsellino. Sono passati 31 anni e, nonostante il grande impegno della magistratura e delle forze dell’ordine,  quello dei fenomeni delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico rimane un tema di grande rilevanza”. A dirlo è il presidente della FOIV- Federazione Ordine Ingegneri del Veneto, Paolo Gasparetto, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio.

“Noi ingegneri del Veneto, in quanto professionisti impiegati in vari settori, siamo consapevoli che la nostra attività possa essere potenzialmente bersaglio di attenzioni da parte di organizzazioni mafiose – prosegue -. Anche nella nostra regione l’attenzione è altissima e noi ingegneri dobbiamo dare il nostro contributo con azioni che anticipino le criticità. Pertanto la  FOIV aderisce, attraverso il CUP Veneto (Comitato Unitario delle Professioni), al “Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata” d’Intesa tra Regione del Veneto, parti sociali, ANCI Veneto, UPI Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere del Veneto e CUP”.

In attuazione del protocollo e in un’ottica di prevenzione, la FOIV con la collaborazione degli Ordini provinciali di Treviso e Belluno ha organizzato per il 18 settembre prossimo a Treviso il  convegno “Lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico in Veneto: impegno degli ingegneri”. Tra i relatori, il fondatore e presidente di Libera don Luigi Ciotti, l’imprenditore e testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio, Antonio Parbonetti, Docente dell’Università di Padova e Responsabile Scientifico di CRIME (Centro di ricerca imprese, mafia ed economia); Alessandro Gasparetto, Presidente di IQT Consulting e Giuliana Viviano, di Deloitte Legal. L’occasione permetterà un confronto fra chi opera costantemente sul territorio per generare la giusta consapevolezza del problema e per fornire possibili strumenti per fronteggiarlo.

ATTI – convegno “Rischio idraulico, il Veneto in sicurezza?”

Analizzare l’alluvione dell’Emilia Romagna per approfondirne le cause, valutare le azioni di messa in sicurezza, riflettere sul rischio idraulico in Veneto. È stato questo l’obiettivo del convegno “Rischio idraulico, Veneto in sicurezza?” organizzato ieri pomeriggio a Marghera dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto e dall’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia.

Oltre un centinaio gli ingegneri presenti da tutto il Veneto, segno dell’attualità di un tema sfidante che interessa direttamente anche il territorio regionale. Lo ha dimostrato Vaia e lo ha confermato l’alluvione del 2020. Servono azioni strutturali, è l’appello della categoria, nell’ottica di una sempre maggiore prevenzione.

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“RISCHIO IDRAULICO: Veneto in sicurezza?” (11 luglio, Venezia Marghera)

Sono attesi 150 ingegneri al Convegno (iscrizione gratuita) sul tema “Rischio idraulico Veneto in sicurezza? Dall’alluvione in Emila Romagna alle prospettive di difesa dalle piene nel territorio Veneto”. Appuntamento martedì 11 luglio 2023 dalle ore 16:30 alle 19:30 presso l’Auditorium Cittadella dell’Edilizia, Via Banchina dell’Azoto,15 – Venezia – Marghera. Evento organizzato da FOIV Federazione Ordini Ingegneri Veneto e Commissione Difesa del Suolo dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia.

Il Convegno approfondisce le dinamiche dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia-Romagna con il tragico bilancio di 15 morti, quasi 40.000 sfollati e oltre 8 miliardi di Euro di danni. Saranno illustrate le analisi degli esperti e le testimonianze di un evento alluvionale di eccezionale impatto, che ha modificato la morfologia del territorio e ha mobilitato risorse umane ed economiche da tutta Italia. Quanto accaduto chiede anche di valutare la situazione nel territorio Veneto, dove, a tanti anni dalla storica alluvione del ’66, le criticità sono ancora estese e diffuse, nonostante i numerosi e importanti interventi realizzati dalla Regione, soprattutto dopo la piena del 2010 e la Tempesta Vaia del 2018. La pianificazione a scala di bacino costituisce il principale strumento per la prevenzione dal dissesto idraulico e per la gestione del rischio con un focus sui temi della sostenibilità ambientale, del contenimento del consumo di suolo e della rigenerazione urbana, affermando quindi la centralità della pianificazione urbanistica nello sviluppo di un territorio.

Programma

Ore 16:30: saluti istituzionali

Paolo Gasparetto – Presidente Federazione Ordini degli Ingegneri del Veneto

Mariano Carraro – Presidente Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia

Ore 16:35: indirizzi di riflessione

Giampaolo Bottacin – Assessore all’Ambiente, al Clima, alla Protezione civile e al Dissesto idrogeologico della Regione del Veneto

Marina Colaizzi – Segretario generale Autorità di Distretto Alto Adriatico

Felice Monaco – Consigliere CNI e Coordinatore della Struttura Tecnica Nazionale

Andrea Crestani – Direttore ANBI Veneto

Ore 17:15: relazioni tecniche

Moderatore: Andrea De Goetzen – Commissione Difesa del Suolo Ordine Ingegneri Venezia

Armando Brath – Docente di Costruzioni Idrauliche presso l’Università di Bologna “L’evento del maggio 2023 in Emilia Romagna”

Marco Albano – Capo Settore Opere Elettromeccaniche del Consorzio C.E.R. “Il supporto del C.E.R. alla Romagna alluvionata: dall’irrigazione alla bonifica straordinaria”

Vincenzo Artico – Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa della Regione del Veneto “Dall’alluvione del 2010 a oggi: gli interventi strutturali in Regione del Veneto”

Michele Ferri – Direttore per la Pianificazione e Tutela dal Rischio da Alluvioni dell’Autorità di Distretto Alpi Orientali “Un racconto diverso del PGRA del Distretto delle Alpi Orientali”

Giovanni Campeol – Già Docente di Valutazione Ambientale presso l’Università Iuav di Venezia “Il ruolo della valutazione ambientale nella pianificazione e della progettazione urbanistica nella prevenzione del rischio idraulico”

Manuel Benincà – Coldiretti Veneto “L’impatto sulle aziende agricole degli allagamenti da esondazione”

CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI

Agli Ingegneri che parteciperanno, per la durata di tutto l’evento, verranno riconosciuti 3 CFP per attività di formazione non formale.

Si fa presente che, ai sensi di quanto previsto dall’allegato A del Regolamento, la partecipazione a Convegni comporta un’attribuzione massima di 9 CFP annui.

Per iscrizione procedere attraverso il portale web della Fondazione Ingegneri Veneziani.

Scarica il programma.

ATTI convegno “Territorio, infrastrutture, trasporti: progettiamo il futuro del Veneto” (26 maggio, Venezia)

Si è svolto a Venezia il 26 maggio il convegno dal titolo “Territorio, infrastrutture,  trasporti: progettiamo il futuro del Veneto”, organizzato dalla Federazione FOIV in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia e patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Regione del Veneto, Confindustria Veneto, ANCE Veneto e CUP Veneto.
Presenti ospiti di rilievo, tra cui la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti,  oltre ai rappresentanti delle categorie economiche del Veneto, per riflettere e discutere sui temi dello sviluppo e della digitalizzazione della logistica e della mobilità del futuro.

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Ing. Andrea Menin, Direttore U.O. Logistica, Navigazione, Ispettorati di Porto e Pianificazione

Arch. Eleonora Malengo, Direttore U.O. Mobilità e Trasporti

Ing. Simone Zanini, Direttore U.O. Autostrade ed Infrastrutture

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Paolo Gasparetto, presidente FOIV

Elisa De Berti, vicepresidente Regione del Veneto

Alessandro Turchetto, segretario FOIV

Massimo Coccato, consigliere FOIV

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Alluvioni, gli ingegneri del Veneto: “Il Piano per la Gestione del rischio c’è già, usiamolo”


Gli eventi atmosferici di questi giorni in Emilia-Romagna hanno drammaticamente dimostrato ancora una volta i pericoli derivanti da un uso sbagliato del territorio. La prevenzione, in campo idrogeologico così come in quello antisismico, risulta essere l’elemento fondamentale per la mitigazione del rischio e la riduzione dei danni. Il PGRA – Piano per la Gestione del Rischio Alluvioni, redatto dall’Autorita’ di Bacino, è lo strumento per la corretta gestione dello sviluppo del territorio in sicurezza idraulica. “La divulgazione e la conoscenza del piano e la formazione dei professionisti ingegneri in questo campo sono stati negli anni scorsi e lo sono tuttora uno degli scopi principali dell’attività degli Ordini Professionali” afferma il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto.

“Abbiamo organizzato e organizzeremo momenti di approfondimento e confronto non solo con i professionisti, ma anche anche con i Comuni e gli enti territoriali in modo da sensibilizzare tutti gli attori dello sviluppo territoriale sul corretto uso del territorio dal punto di vista idraulico – continua il consigliere segretario Foiv Alessandro Turchetto -. Lo strumento per lo sviluppo del territorio in sicurezza idraulica c’è. Usiamolo!”.

Alluvione Emilia Romagna, ingegneri veneti: “A disposizione del territorio, si preveda la figura agibilitatore post evento”

“Stiamo seguendo da vicino la situazione in Emilia Romagna e ci siamo già messi a disposizione dei colleghi per dare il nostro sostegno professionale”. A dirlo è il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto, che ha formalmente manifestato la disponibilità degli ingegneri veneti a intervenire in loco al presidente della FedIngER (FederazioneRegionale Ordine IngegneridellEmilia Romagna) Alessandro Uberti.

“Ora siamo ancora in piena fase emergenziale ed è necessario non intralciare il lavoro dei soccorritori e della Protezione civile, ma appena conclusa l’emergenza sarà necessario valutare i danni causati da questa ondata di maltempo. Il ruolo degli ingegneri in questa fase non può che essere centrale, anche per evidenziare le  necessità di intervento – continua -. Noi come professionisti siamo pronti a dare il nostro aiuto concreto. Riteniamo però sia una priorità prevedere – proprio come avviene nel post sisma – la figura dell’agibilitatore post evento idrogeologico per valutare i danni e le modalità di recupero degli edifici e delle infrastrutture. Ormai è chiaro che eventi come quelli che si stanno verificando non sono più l’eccezione e dobbiamo poter agire concretamente”.

“A questo proposito, non ci stancheremo mai di sottolineare l’importanza della prevenzione – conclude Gasparetto -, che certamente non può impedire il verificarsi di eventi meteorologici di queste dimensioni, ma che può consentire di mitigarne i danni e fornire gli elementi necessari per la gestione del rischio”.

Convegno “Territorio, infrastrutture, trasporti: progettiamo il futuro del Veneto” (Marghera, 26 maggio)

Gli ingegneri del Veneto guardano al futuro della regione e alle grandi prospettive che si aprono al tema dei trasporti e della mobilità. E lo fanno attraverso il convegno organizzato dalla Federazione FOIV dal titolo “Territorio, infrastrutture,  trasporti: progettiamo il futuro del Veneto”, in programma per il prossimo 26 maggio 2023 dalle 14:30 alle 17:00, in Auditorium della Cittadella dell’Edilizia, via Banchina dell’Azoto 15 Marghera (Ve).
Saranno presenti ospiti di rilievo, tra cui la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti,  oltre ai rappresentanti delle categorie economiche del Veneto.

Sarà dunque l’occasione per riflettere e discutere sui temi dello sviluppo e della digitalizzazione della logistica e della mobilità del futuro.

L’evento, organizzato dalla FOIV – Federazione Ordine degli Ingegneri del Veneto in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia, è patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Regione del Veneto, Confindustria Veneto, ANCE Veneto e CUP Veneto.

Saranno riconosciuti 2 CFP con frequenza al 100% della durata del convegno. Il convegno è gratuito con obbligo di iscrizione.

Se sei INGEGNERE iscrizioni su: https://bit.ly/3VXbmGQ (Per iscriversi è necessario registrarsi presso la Fondazione Ingegneri Veneziani. La procedura non comporta oneri)

Per tutte le altre CATEGORIE iscrizioni su:  https://bit.ly/41CQ4PJ

Scarica la locandina.

INAUGURAZIONE PEDEMONTANA VENETA, FOIV – INGEGNERI DEL VENETO: “INFRASTRUTTURE CHIAVE DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, OGGI NON SIA LA FINE DEL PERCORSO”

“Da oggi, finalmente, per l’area pedemontana veneta potrà iniziare una nuova fase di sviluppo. Si continui in questa direzione: le infrastrutture sono essenziali per la crescita del territorio”. È il commento del presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto Paolo Gasparetto e del segretario e referente per l’area metropolitana Alessandro Turchetto, presenti oggi al taglio del nastro della Pedemontana.

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